La capacità di adattamento in Borsa e sui mercati: quali sono i titoli che non soffrono quando lo spread sale. Dalla Ferrari ad Amplifon.
La crisi di governo in Italia ha riacceso i riflettori sulla situazione economica e ha riportato in auge la parola spread, che torna sulle prime pagine dei giornali più o meno a giorni alterni. Ma ci sono titoli quotati in Borsa che non soffrono se aumentano lo spread, delle vere e proprie garanzie per gli investitori.
Quali sono i titolo che non soffrono se cresce lo spread
Si tratta delle cosiddette società resilienti, che nei momenti di difficoltà arrivano a vivere addirittura il proprio momento migliore sfruttando il clima di incertezza e puntellando la propria crescita quando la situazione sul mercato torna stabile.
Per resilienza si intende la capacità ad adattarsi al cambiamento, ed è proprio quello che fanno queste società di fronte alle rapide parabole del mercato.
Tra le società che fanno registrare un andamento positivo, e che non si sono smentite in questo periodo di incertezza, troviamo Cucinelli, Ferrari, Campari, Diasorin e Amplifon.
Si tratta di grandi protagonisti del mercato. Ognuna delle aziende menzionate occupa un ruolo di primo piano nel proprio segmento di competenza. Tra queste chi brilla è sicuramente Amplifon, ma anche il Cavallino Rampante si destreggia con maestria tra gli ostacoli di un Borsa in crisi.
Ferrari in crescita
A fronte di un mercato dell’auto fermo al palo se non addirittura in piena crisi, la Ferrari ha fatto registrare un andamento decisamente positivo e caratterizzato dal segno +.
Nel secondo trimestre del 2019, la Rossa di Maranello ha consegnato più di 2.600 automobili.
Le buone notizie riguardano anche i ricavi netti, saliti a 984 milioni di euro con un aumento dell’otto per cento circa.
Nonostante il momento critico del settore, insomma, la Ferrari ha confermato gli obiettivi per il 2019.